Amministrazione, ingegneri e territorio nell’Italia napoleonica |
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Storia e Cultura Moderna |
Martedì 14 Dicembre 2010 16:18 |
Tema quanto mai poliedrico e complesso quello indicato dalla triade terminologica che si è scelta a titolo del presente contributo. Esso si presta infatti a molteplici letture e trattazioni, tutte di estremo interesse, condotte a partire da differenti angolature e punti di vista: dalla trasformazione della figura dell’ingegnere, nel passaggio dall’ “arte” alla “professione”, trasformazione caratterizzata dalla progressiva professionalizzazione delle sue mansioni, ai profili della formazione sempre più orientata in senso tecnico-scientifico e sempre meno dipendente dall’apprendistato pratico; dall’assetto dell’istruzione superiore e dell’evoluzione delle discipline fisico-matematiche, ai differenti profili professionali dei tecnici chiamati ad operare nei diversi rami dell’ingegneria; dal ruolo dei tecnici negli apparati amministrativi degli stati italiani d’antico regime, ruolo che diventa ancor più rilevante nel passaggio tra Sette e Ottocento, all’organizzazione amministrativa e al funzionamento concreto del settore dei lavori pubblici che prende nuova forma in età napoleonica; dalle innovazioni tecnico-scientifiche… Per leggere tutto, clicca qui |