Ignazio Silone secondo Nicola Magrone |
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Civiltà Giuridica |
Sabato 26 Febbraio 2011 11:43 |
Tanti sono quelli che non si affannano più, se mai si sono affannati, appresso ad interessi di questo tipo. Silone? Un comunista, un cattolico, un socialista, un socialdemocratico, un rivoluzionario, un marxista, un rinnegato. Ti metti in una qualsiasi di queste categorie e stai tranquillo. E tu, invece, ne vuoi discutere e, per giunta, ne vuoi discutere con me che non conto nulla e non “rappresento” nulla e nessuno. Ecco: io non so rispondere alla tua domanda. Non so proprio quale possa essere la possibile “incidenza” del nostro lavoro di ricerca su qualcosa o su qualcuno. Ma anche tu, penso, non sapresti rispondermi se ti chiedessi a che cosa serve, dico praticamente, questo nostro discutere; e tuttavia vedo che non ti alzi e non te ne vai e sento che a me dispiacerebbe che tu ti alzassi e te ne andassi. “Serve”, “incide”, ha senso pratico anche questo? Io non lo so. Sono però convinto che nulla di quel che accade è privo di senso e che le cose che hanno più senso sono quelle, proprio quelle, al cospetto delle quali la prima emozione che ti viene è di chiederti: ma a che serve? a chi gliene importa? E se no, staremmo tutti dentro ad un piccolissimo, piccolo, grande mercato, in vetrina o in deposito. Non credi? Per leggere tutto clicca qui |