Profilo di Sigismondo Castromediano |
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Aldo Vallone |
Lunedì 04 Luglio 2011 06:59 |
Tra i patriori del Salento un posto particolare spetta a Sigismondo Castromediano (Cavalllino di Lecce 20 gennaio 1811 – 26 agosto 1895), che dopo 11 anni passati nelle galere borboniche (30 ottobre 1848 - 15 gennaio 1859), tornò a vivere con umiltà e dignità, con purezza di ideali sempre, tra i suoi concittadini. Il documento di tutta una vita e del carattere di un uomo è consegnato, alle Memorie, che, almeno nelle parti più vive e drammatiche, meritano oggi di essere ricordate accanto a quelle di altri memorialisti ed esuli meridionali: N. Scavoni Carissimo, N. Palermo, G. Pica, A. Garcea, S. Spaventa, C. Poerio e così via, fino ai sommi F. De Sanctis e L. Settembrini e ai felici cenni ch’è dato trovare nei Ricordi di un orfano di G. Toma. Ma questa è tutta una zona da riscoprire e studiare accanto a quella, ben più nota e circolante nella cultura storica e letteraria, dei memorialisti piemontesi, lombardi e toscani. |