Assemblee dei Soci
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Scritto da Beatrice Stasi
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Venerdì 24 Gennaio 2020 08:47 |
Convocazione Assemblea Straordinaria dei Soci del 7 febbraio 2020
Come già annunciato nell’Assemblea precedente del 28 ottobre 2019, si ripropone la necessità di decidere in modo definitivo sulla possibilità di modificare lo statuto dell’Università Popolare “A.Vallone” in modo da omologarlo agli standard indicati dall’Associazione Nazionale delle Università della terza età (Unitre) e adeguarlo ai criteri applicati dalla Regione per il riconoscimento ed eventualmente il finanziamento delle Associazioni (con i conseguenti maggiori controlli fiscali che tale opzione comporta). Ciò comporterebbe la rinuncia alla titolazione di Università Popolare, alla quale è legata la memoria storica della nostra Associazione, e una diversa composizione del nostro Consiglio Direttivo, ragione che ci ha spinto a rimandare la discussione in prossimità della scadenza dell’organo attualmente in carica e delle nuove elezioni.
Per meglio comprendere le problematiche amministrative e fiscali inerenti a tale decisione, si è deciso di invitare alla prossima Assemblea che discuterà del punto in questione il dott. Antonello Palumbo, commercialista e revisore contabile, che potrà rispondere con competenza alle richieste dei soci.
Come riportato all’Art.7 “Assemblea dei Soci” dello Statuto dell’Università Popolare “A.Vallone”, l’Assemblea straordinaria per la modifica statutaria prevede, sia in prima che in seconda convocazione, la presenza della metà più uno dei soci aventi diritto (presenti di persona o per delega) e il voto favorevole dei due terzi dei presenti.
In considerazione di quanto detto sopra, si convoca l’Assemblea straordinaria dei Soci nella Sala Contaldo del Palazzo della Cultura, venerdi 7 febbraio 2020 alle ore 17,30 in unica convocazione col seguente ordine del giorno:
- Approvazione verbale della seduta precedente.
- Eventuale modifica dello Statuto e della Denominazione in vista dell’adesione all’Associazione Nazionale Unitre.
- Scadenza del mandato dell’attuale Gruppo Direttivo e relazione sul lavoro svolto.
- Indizione delle elezioni e apertura delle candidature.
- Varie ed eventuali.
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Scritto da Beatrice Stasi
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Mercoledì 08 Gennaio 2020 20:31 |
Per Rossano Marra, un amico
Quando un amico cessa di fare sentire la sua voce e comincia a vivere nel ricordo, comprendi che qualcosa si è interrotto, un punto fermo è stato inciso sulla pietra del quotidiano e mai nulla potrà tornare ad essere come prima. Un amico che muore porta una parte della nostra vita con sé, e il suo vuoto richiede tempo perché si possa ricucire la ferita.
Rossano è andato via così, in modo discreto come era lui: un battito di ciglia e mai più il suo sorriso, la sua parola, la sua scrittura. Era sempre presente al mio Salotto: al prossimo avvertirò la sua assenza, perché la sua presenza con il plico di giornali da distribuire era diventato un momento importante che sapeva aggiungere un tono “culturale” alla serata. Amava essere presente ad ogni manifestazione che volesse sinceramente essere espressione di Cultura. Ci siamo conosciuti nella casa del Professore Rino Rizzelli di cui ero amica e lui collaboratore: e con lo stesso stile di Rino ha continuato la Direzione de "Il Galatino", quindicinale che ha saputo raccontare la storia della nostra città. Ha avuto la bontà di pubblicare recensioni sui miei libri, e qualche volta anche miei articoli. Ha incoraggiato la mia scrittura dando attenzione a quelle sfumature che all’inizio di un percorso possono essere importanti e sempre con il suo stile discreto ed elegante.
Immagino quale silenzio si sia creato tra i suoi amici stretti, che hanno apprezzato nel tempo la lealtà e l’intelligenza del suo intrecciarsi agli altri, qualità uniche che scavano dentro in modo imperituro. Con gli amici che avevamo in comune si era creato un circolo di simpatia e quando ci trovavamo insieme ad un vernissage o una presentazione di libri era come festeggiare una rimpatriata, in spirito sincero e giocoso.
Caro Rossano, vivremo il tuo ricordo con affettuosa nostalgia: tu ci mancherai tanto, per indicare la dritta con la tua abile penna. Con affetto e gratitudine Maria Rita. |
Scritto da Beatrice Stasi
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Mercoledì 08 Gennaio 2020 08:26 |
UNIVERSITA' POPOLARE ALDO VALLONE GALATINA
Venerdì 10 gennaio, sala Contaldo, ore 18,00 - Anna Dimitri (cantante e attrice), Artisti al bando: anteprima.
Lunedì 13 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo – cineforum: Il sapore del successo, a cura di Roberta Lisi
Venerdì 17 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo - dott.ssa Irene Abigail Piccinini, Il mestiere del traduttore
Lunedì 20 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo - dott. Alberto Nutricati («La Gazzetta del Mezzogiorno»), L'attualità delle fiabe: viaggio tra culture locali e simboli universali
Venerdì 24 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo - ciclo «Corpore sano»: dott. Antonio Antonaci, Il termalismo, fenomeno sociale, dall’impero romano ai nostri giorni
Lunedì 27 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo - Oltre l’indifferenza: reading sulla giornata della memoria, a cura del Laboratorio Teatrale dell’Università Popolare, diretto dal maestro Michele Bovino.
Venerdì 31 gennaio, ore 18,00, Sala Contaldo - dott. Raffaele Gorgoni (scrittore e giornalista), Variazioni sul mito tra Casole e Babele. Dialogano con l’autore il prof. Mario Spedicato (Università del Salento) e Beatrice Stasi (Università del Salento). |
Scritto da Beatrice Stasi
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Sabato 04 Gennaio 2020 08:49 |
Comunicato stampa
Con il patrocinio ed il supporto del Comune di Galatina, in partenariato con l’Università Popolare “Aldo Vallone” della città, l’Associazione Percorsi Meridiani propone un evento dedicato al grande filosofo e medico Marco Antonio Zimara, vissuto tra la fine del 1400 ed i primi tre decenni del 1500.
La cittadinanza salentina è invitata per domenica 5 gennaio 2020, alle h. 18.00, a Galatina, presso l’ex Convento delle Clarisse, in Piazzetta Galluccio, a partecipare all’incontro dedicato alla fama raggiunta dal filosofo e dalla sua operetta più conosciuta in Europa.
L’iniziativa non è dedicata e rivolta ai soli specialisti o cultori della disciplina; dopo i saluti istituzionali da parte di Marcello Amante Cristina Dettù e Nicola Fiore, introdurrà Beatrice Stasi, italianista e Presidente dell’Università Popolare “Aldo Vallone” e relazionerà Alberto Basset, Delegato alla Sostenibilità dell’Università del Salento, già Presidente della Società Europea di Ecologia; concluderà la serata l’intervento audio-visuale di Luca Carbone, curatore della ricerca e del volume sui Problemata dello Zimara. La serata sarà animata dalla lettura di alcuni dei quesiti zimariani, in più lingue europee, a cura del Laboratorio Teatrale dell’Università Popolare; saranno esposte alcune delle edizioni originali delle opere zimariane, provenienti da una collezione privata. Ai presenti verrà data omaggio copia del volume “Del Libro dei Problemi” di Marco Antonio Zimara Filosofo e Medico pubblicato per i tipi dell’Editrice Salentina.
Zimara, allievo tra gli altri del celebre Pomponazzi, addottoratosi a Padova, prima in filosofia e poi in medicina, vi divenne professore, cominciando inoltre un’intensa attività ‘autoriale’ ed ‘editoriale’.
Lasciata Padova, per i gravi disordini politici, riparò nella città di nascita, allora S. Pietro in Galatina, dove si ammogliò, per spostarsi poi verso la capitale del Regno: fu professore a Salerno, a Napoli (fino al 1523), a Roma (1524), e finalmente, nonostante l’avversione nutrita per lui dal futuro Cardinal Pietro Bembo, di nuovo a Padova dal 1525 al 1528. Le sue opere saranno studiate a fondo ed ampiamente utilizzate nei decenni immediatamente successivi da uno dei più grandi umanisti fiorentini del tempo: Benedetto Varchi. Conosciamo 13 edizioni dei ‘dottissimi’ Theoremata, e 14 invece ne contiamo della famosa “Tabula dilucidationum in dictis Aristotelis et Averrois”, un lessico proto-enciclopedico, composto di circa 20.000 lemmi, quasi tutti tratti dalle opere di Aristotele ed Averroè. Tuttavia la diffusione e la ‘gloria’ del nome dello Zimara – uno di quelli che insieme a Nettario di Casole, a Droso di Aradeo, a Sergio Stiso di Zollino, al Galateo di Galatone, ai De Balmes di Lecce, al Vanini di Taurisano, per citarne solo alcuni, concorre a comporre il grande mosaico culturale di Terra d’Otranto – è legata soprattutto al Libello dei Problemi: 107 quesiti, composti nella scia della tradizione dei libri di problemi (risalente alla prima scuola aristotelica) che vennero editi per la prima volta a Venezia, postumi, nel 1536, insieme ad una raccolta di “perché”, attribuita allo stesso Aristotele. Il trattatello ebbe fortuna editoriale immensa: se ne contano almeno 116 edizioni in Europa, tra il 1536 ed il 1690 circa, in tutte le principali lingue europee, latino, inglese, francese, tedesco. In inglese poi la sua diffusione continuò per l’intero 1700, sino a ‘sbarcare’ anche negli Stati Uniti, in edizioni rinvenute sino ai primi due decenni dell’Ottocento.
Ignoriamo ancora la data ed il luogo della morte di Marco Antonio Zimara, ma non possiamo ignorare che per decenni e secoli, parafrasando l’Arcudi, “Per tutte le strade d’Europa giornalmente risuonava il nome di Marc’Antonio Zimara ed adornava tutte le biblioteche”. |
Scritto da Beatrice Stasi
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Mercoledì 06 Novembre 2019 19:30 |
“Fare rete” è la filosofia della nostra associazione e questo dà vita a progetti condivisi con altre realtà fondate sulla cooperazione, il confronto, lo scambio di idee.
I ragazzi del Servizio Civile Universale “In Reading 2017” e Roberta Lisi, responsabile del nostro Laboratorio di pittura, hanno lavorato insieme nel progetto “PUZZLE BOOK” in cui sono stati coinvolti tutti i bambini e i ragazzi delle scuole primarie di Galatina e frazioni.
A partire dalla lettura dei libri selezionati, sono stati realizzati e colorati dei grandi disegni, successivamente trasformati in puzzle che potranno essere riutilizzati, permettendo ad altri giovani lettori di giocare con le storie.
L'impegno intergenerazionale della nostra associazione non poteva forse trovare un modo più esplicito e colorato per manifestarsi... |
Scritto da Beatrice Stasi
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Lunedì 05 Agosto 2019 09:30 |
“E come il vento”: Maurizio Colonna e Davide Rondoni a Galatina per i 200 anni dell’Infinito leopardiano.
Anche a Galatina si celebrano i 200 anni dalla composizione della poesia L'infinito di Giacomo Leopardi, con un evento musicale e poetico di altissimo livello, inserito nella rassegna di iniziative culturali estive A cuore scalzo. Mercoledì 7 agosto, alle ore 21,30, nel suggestivo sfondo dell’ex Convento delle Clarisse in piazzetta Galluccio, un poeta e un promotore di poesia come Davide Rondoni e un chitarrista di fama internazionale come Maurizio Colonna alterneranno e armonizzeranno la diversa musicalità di parole e note in un percorso di avvicinamento all’infinito leopardiano, inseguendo mimeticamente la voce del vento evocata nella celeberrima poesia. Poeta in proprio, tradotto e conosciuto anche all’estero, consulente editoriale e direttore di collane di poesia presso diversi editori, Davide Rondoni è tra i fondatori del Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna e direttore responsabile della rivista “ClanDestino”.
Considerato unanimemente uno dei più grandi chitarristi classici del nostro tempo, autore di libri storico-musicali e compositore tra i più rappresentativi ed eclettici di oggi, Maurizio Colonna ha raggiunto una popolarità mediatica anche internazionale grazie a numerose apparizioni televisive, da quella al Festival di Sanremo del 1996 alla partecipazione nel 2012 a un evento in mondovisione su Rai1 come One world, One Family, One Love, in presenza di Papa Benedetto XVI.
Introduce la serata Beatrice Stasi, docente universitaria di Letteratura italiana e Presidente dall’Università Popolare “Aldo Vallone” di Galatina che ha promosso l’iniziativa, in convenzione col Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Grazie all’illuminato contributo organizzativo del Comune di Galatina e al generoso mecenatismo degli sponsor, l’evento è a ingresso libero. |
Scritto da Beatrice Stasi
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Giovedì 02 Maggio 2019 11:04 |
Con piacere pubblichiamo il programma di una iniziativa senza precedenti della nostra Associazione, che prevede la partecipazione a un seminario di studi sul teatro di Pirandello, un tour guidato del Monastero degli Olivetani e della Chiesa annessa e, per finire in bellezza, la visita della mostra di Van Gogh in un altro magnifico monastero leccese, quello degli Agostiniani:
A Lecce tra Olivetani e Agostiniani in compagnia di Pirandello e Van Gogh
lunedì 6 maggio 2019
h14,10: partenza con il pullman (19 posti) o con i propri mezzi dal piazzale antistante la Chiesa di San Sebastiano in Galatina.
h15,00: arrivo a Lecce presso il convento degli Olivetani. Caffè di benvenuto e Seminario Pirandelliano in collaborazione col Dipartimento di Studi Umanistici.
h17,30: visita del Monastero degli Olivetani con guida dell'Università del Salento e della chiesa S.S. Niccolò e Cataldo con guida del FAI (orari soggetti a modifiche sulla base della disponibilità delle guide)
h19,00: visita alla mostra multimediale di Van Gogh presso il convento degli agostiniani.
h21,00: rientro a Galatina
Costo pullman € 8
Costo biglietto ingresso mostra Van Gogh €10/12
Si allega la locandina del seminario pirandelliano, alla cui sessione pomeridiana assisteranno tutti i soci dell'Università Popolare interessati. |
Scritto da Beatrice Stasi
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Lunedì 29 Aprile 2019 15:20 |
Ripubblichiamo il programma di maggio con una bella integrazione, che ci permette di proporre una suggestiva perfomarce teatrale di Marco Graziuso alla quale avevamo dovuto rinunciare nei mesi passati.
Programma attività maggio 2019
Venerdì 3 maggio, ore 18, sala Contaldo: cineforum Non ci resta che vincere
Lunedì 6 maggio, ore 15, Monastero degli Olivetani: Seminario pirandelliano in collaborazione col Dipartimento di Studi Umanistici e visita del Monastero degli Olivetani (segue programma)
Venerdì 10 maggio, ore 18, sala Contaldo: prof.ssa Patrizia Guida (Unisalento), Donne in viaggio
Lunedì 13 maggio, ore 18, sala Contaldo: ciclo «Corpore sano», dott.ssa Maria De Giovanni, Sulle orme della sclerosi multipla. La Rinascita
Venerdì 17 maggio, ore 18, sala Contaldo: ciclo «La scoperta del territorio», Ennio De Filippo (Presidente dell’Associazione Primula), Le torri costiere del Salento
Lunedì 20 maggio, ore 18, sala Contaldo: prof.ssa Annarita Miglietta (Unisalento), Calo la pasta o butto giù la pasta? Tra le pieghe dell'italiano regionale salentino
Venerdì 24 maggio, ore 18, Chiostro del Palazzo della Cultura: Le lacrime di Achille, performance teatrale di Marco Graziuso
Lunedì 27 maggio, ore 18, sala Contaldo: ciclo «Corpore sano», dott.ssa Elisa Albano, Le storie. Valore catartico ed educativo delle narrazioni
Venerdì 31 maggio, ore 18, sala Contaldo: cineforum, La ragazza dei tulipani
Info: cell 324 742 9791 |
Scritto da Beatrice Stasi
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Domenica 24 Marzo 2019 08:08 |
Nel pubblicare il programma delle nostre attività nel mese di aprile, si coglie l'occasione per precisare che, diversamente da quanto indicato in precedenza, venerdì 29 marzo la Busacca di Francesco Piccolo rappresenterà per noi Il malato immaginario di Molière (locandina in allegato).
Programma attività aprile 2019
Lunedì 1° aprile, ore 18, sala Contaldo: prof. Giancarlo Vallone (Unisalento) presenta il libro del prof. Salvatore Barbagallo (Unisalento), La guerra di Messina 1674-1678. «Chi protegge li ribelli d'altri principi, invita i propri a' ribellarsi».
Venerdì 5 aprile, ore 18, sala Contaldo: dott. Michele Cuppone, La Natività di Caravaggio:la sfortuna di un capolavoro.
Lunedì 8 aprile, ore 18, sala Contaldo: prof. Vincenzo Mello, Fiera Internazionale di Floricoltura My Plant&Garden a Milano.
Venerdì 12 aprile, ore 18, sala Contaldo: Ciclo Corpore Sano, dott. Luigi Tagliaferro (Dirigente medico ospedale Vito Fazi ,Lecce), Le epatiti virali: conoscerle per prevenirle.
Lunedì 15 aprile, ore 18, sala Contaldo: dott.ssa Elisa Albano, Le storie. Valore catartico ed educativo delle narrazioni..
Venerdì 26 aprile, Aula Magna Liceo Artistico, ore 19: La Busacca di Francesco Piccolo presenta L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello.
Lunedì 29 aprile, ore 18, sala Contaldo: Assemblea dei soci
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