News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Sabato 30 Gennaio 2021 13:02 |
Programma Febbraio 2021
Giovedì 4 febbraio, ore 18,00 – Prof. Mario Capasso (papirologo, Università del Salento), Un giallo in Egitto. Conversazione sul romanzo “Il dr. Cavendish e il Monastero della Seconda Luna”. Dialoga con l’autore Beatrice Stasi.
Partecipa con Googlemeet:
meet.google.com/dwk-ctsn-afc
Domenica 14 febbraio, ore 18,00 – Call for love: la call è aperta a soci e amici dell’Università Popolare, che potranno proporre e leggere scritti poetici e narrativi di argomento amoroso da loro selezionati. In apertura, reading di testi poetici a cura della poetessa Mariarita Bozzetti, introdotti dal commento della prof.ssa Alessandra Giani, con interpretazioni musicali eseguite dalla voce e dalla chitarra del maestro Michele Bovino.
Partecipa con Googlemeet:
meet.google.com/toe-ygbc-kch
Giovedì 18 febbraio, ore 18,00 – prof. Angelo Turco (geografo, IULM), L’accademico va sui social. Conversazione sul volume “Geografie pubbliche. Le ragioni del territorio in dieci itinerari social”. Dialoga con l’autore Beatrice Stasi.
Partecipa con Googlemeet:
meet.google.com/fgb-buig-rjd
Giovedì 25 febbraio, ore 18,00 – Proff. Debora De Fazio (Università della Basilicata, linguista), Emanuela Pece (Università di Salerno, sociologa), Epiteti, appellativi e stereotipi in rosa nella cronaca nera italiana: circolarità, campi semantici e filiere.
Partecipa con Googlemeet:
meet.google.com/cjf-kxxp-npv |
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News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Sabato 30 Gennaio 2021 19:27 |
Ed ecco anche il link per rivedere la conferenza di Marcello Aprile...
https://www.facebook.com/universitapopolare.avallone.3/videos/579035319735696 |
News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Sabato 30 Gennaio 2021 13:36 |
Ecco il link per rivedere l'interessante conferenza di Maria Luisa Quintabà: buona visione a tutti!
https://www.facebook.com/universitapopolare.avallone.3/videos/578470189792209 |
News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Venerdì 08 Gennaio 2021 12:57 |
Programma Gennaio 2021
Martedì 5 gennaio, ore 18,00 – replica della performance del Laboratorio Teatrale dell’Università Popolare Aspettando Gesù, musica e pièce di Michele Bovino
Giovedì 14 gennaio, ore 18,00 – ciclo “Riscoperta del territorio”: prof. Marcello Aprile (Università del Salento), Galatina 1473
Link per partecipare:
Giovedì 21 gennaio, ore 18,00 – dott.ssa Roberta Biscozzo, Monodia di donne, Kimerik edizioni; dialoga con l’autrice la prof.ssa Beatrice Stasi
Link per partecipare:
Giovedì 28 gennaio, ore 18,00 – Prof.ssa Maria Luisa Quintabà, Un giardino Mediterraneo
Link per partecipare:
meet.google.com/qyv-onej-dpf |
News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Sabato 23 Gennaio 2021 16:25 |
Si riproduce il comunicato ufficiale sull'evento:
MEMORIE NARRANTI – Giornata della memoria
In occasione della Giornata della memoria, celebrata a livello internazionale il 27 gennaio, il Patto Locale per la Lettura di Galatina e la Biblioteca comunale "P. Siciliani” organizzano, in collaborazione con
A partire da lunedì 25 saranno trasmesse sulla pagina facebook del Patto locale una serie di interviste inedite (e non solo) a uomini e donne che hanno vissuto in maniera diretta e indiretta gli anni della prigionia nel corso della seconda guerra mondiale. L’organizzazione dell’iniziativa è stata coordinata dall’Assessore al Polo bibliomuseale Cristina Dettù e dalla bibliotecaria Maria Grazia Barnaba.
La Giornata della memoria viene istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto e, per questo motivo, l’iniziativa del Patto locale per la lettura di Galatina nasce dalla volontà di raccogliere testimonianze sul territorio da uomini e donne di Galatina o dei paesi limitrofi per conoscere e trasmettere alle generazioni future il racconto di vicende che in qualche modo hanno interessato anche le nostre terre e i nostri nonni. Il lavoro parte dalle vicende che hanno avuto luogo a S. Maria al Bagno, dove, all'indomani della liberazione degli internati nei campi di concentramento, fu allestito un campo profughi per gli ebrei provenienti soprattutto dall'Est Europa. Le interviste sono state raccolte attraverso dei video amatoriali in modo tale da poter con-dividere le emozioni, osservare le espressioni del loro viso durante la narrazione di storie vere, che sono storie della loro vita. Il lavoro successivo sarà quello di trasformare le interviste su carta in una raccolta di scritti che rappresenterà, appunto, memorie narranti, nel corso degli anni, per non dimenticare. Nello specifico, Matilde Diso (Università Popolare A. Vallone) ha raccolto la testimonianza di Nino Congedo, mentre Rosanna Valletta (Università Popolare A. Vallone) di Edoardo Santoro su suo padre Nicola. Simona Ingrosso (Circolo Acli Noha) intervista Pina Vincenti e Anna Francesca Magnolo su Enzo Vincenti e Antonella De Luca sugli zii Tina Sambati e Bussell. Sonia Venuti (FIDAS Collemeto) raccoglie l’intervista di Paolo Pisacane. Saranno presenti anche dei contributi video a cura di GioRè e del Liceo Scientifico "A. Vallone" Galatina.
“Abbiamo il dovere di non dimenticare – ricorda l’Assessore Dettù – e ciò può avvenire solo conoscendo la storia. Partire dal nostro territorio, dai nostri conterranei che hanno vissuto quegli anni e attraverso la loro voce raccontare la storia: questo il senso profondo di MEMORIE NARRANTI, che racchiude parole drammaticamente vere, che arrivano dal profondo del cuore e della mente per non dimenticare, appunto, per insegnare a chi ancora non conoscere e per scuotere le coscienze”.
https://www.facebook.com/1527512573938126/posts/3698372046852157/?sfnsn=scwspwa
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Scritto da Beatrice Stasi
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Domenica 03 Gennaio 2021 17:23 |
L'Anno Nuovo dell'Università Popolare comincia con qualcosa di... vecchio, che però è tanto piaciuto, a pubblico e protagonisti, da indurre il Consiglio Direttivo a programmarne la replica. La performance del nostro Laboratorio Teatrale intitolata Aspettando Gesù, ideata e diretta dal maestro Michele Bovino, autore dei testi e interprete delle canzoni, è programmata per Martedì 5 gennaio alle ore 18,00, come sempre in questo periodo in modalità telematica sulla nostra piattaforma, accessibile al link:
meet.google.com/gor-hhhc-pbi
(come sempre, basta cliccare sul link in giallo, e potrete partecipare all'evento).
Buon 2021 a tutti! |
Videoconferenze
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Scritto da Antonio Campa
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Giovedì 26 Novembre 2020 10:59 |
Cliccare sulla locandina per il video

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Recensioni
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Scritto da Beatrice Stasi
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Domenica 13 Dicembre 2020 12:00 |
Le scatole di latta di Gianluca Palma
Ascoltare Ginaluca Palma che presentava le sue Scatole di latta mi è parso un tuffo nel Natale. Quando si avvicinano le feste natalizie c’è un voler tornare nella tradizione, nelle cucine di un tempo intrise di farina e odori di un vivere semplice che doveva provvedere a procurarsi ogni materia prima per poter cucinare. Dal pane alla pasta ai dolci tutto veniva impastato e cucinato nei camini che scaldavano e inebriavano di profumi . Ogni piatto veniva condiviso nelle case aperte sulle strade che si animavano nelle vigilie e nei giorni di festa. Gianluca Palma ha colto con sensibile intreccio il vissuto negli angoli e nei vicoli del paese, ne ha lucidato specchi e ottoni perché il viaggio della memoria non sia appannato ma risulti lucente in quanto contemporaneo, senza la polvere di muffa e di tempi obsoleti. Gli abitanti dei paesi con i loro volti, i loro canti, le loro poesie, sono espressione semplice di un mondo che pare nascosto ma lo è solo per quanti hanno disimparato a camminare per i paesi, hanno perso l’abitudine all’ascolto e alla attenzione a parole antiche. C’è un fine nel raccogliere dalle reti del ricordo le sfumature che sono rimaste in noi, quasi colore di una sensibilità che ha vissuto nelle stradine della casa natale e si è nutrita di odori di infanzia: è il desiderio di perpetuare il proprio nucleo incorrotto di speranza e fiducia nel futuro. I bambini sono sempre stati centro dell’attenzione: l’essere angioletto nel presepe o pastorello nella campagna antistante alla capanna è stata aspirazione di ogni bambino in ogni età della storia; e questo senso nascosto che anela a stare accanto a Gesù nel presepe, sa alimentare negli adulti i sapori, i colori, i sentimenti smarriti nel tempo e fare sopravvivere l’età dell’innocenza, magari vicino ad un camino o una tavola antica. Imparando a conservare il passato, cerchiamo di salvare il nostro io dalla confusa polvere di un presente arido e solitario.
Maria Rita Bozzetti |
News Università Popolare
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Scritto da Beatrice Stasi
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Lunedì 07 Dicembre 2020 17:57 |
UNIVERSITA’ POPOLARE
“Aldo Vallone”
Galatina
Programma Dicembre 2020
Videoconferenze con accesso libero
Venerdì 11 dicembre, ore 18:00
Quante storie in una scatola:
un viaggio fotografico, poetico e civile nei luoghi del Meridione
Relatore il dottor Gianluca Palma
Introduce i lavori la prof.ssa Beatrice Stasi

LINK: https://meet.google.com/gry-wqfv-czp
Pubblicato da galatina.it
All'Università Popolare la videoconferenza di Gianluca Palma, custode della “Scatola di Latta”
Come non essere d’accordo con le suggestive parole di Gianluca Palma, custode della “Scatola di Latta”, ospite della videoconferenza dell’Università Popolare “A.VALLONE” di oggi 11 dicembre alle ore 18:00: “siamo sempre più convinti che la bellezza e la ricchezza risiede nelle piccole cose, nel brillio d’occhi della gente comune, nelle pieghe delle mani artigiane e contadine, nei sorrisi degli anziani e dei bambini, nei versi inediti dei poeti di periferia e nei suoni e memorie dei luoghi semplici e fuori commercio”.
Il dottor Gianluca Palma, poeta, saggista, economista, ma forse soprattutto “camminatore”, dopo l’introduzione della Presidente, prof.ssa Beatrice Stasi, ci aiuterà a “trascorrere convivialmente del tempo e viaggiare con i piedi per terra”, introducendoci al suo “spaesario salentino”, un patrimonio culturale di particolare rilevanza.
Navigando in Internet, ho conosciuto alcuni versi di José Pascal che pare abbiano ispirato le iniziative di Gianluca Palma e che mi sembra interessante riportare: “I paesi son più belli,/quando li vai a trovare/senza appuntamenti/una domenica mattina/mentre si fan la barba/o sono ai fornelli,/una sera qualunque/quando sono in pigiama/e senza trucco”.
Le parole poetiche ci indicano una dimensione di sorpresa che dovrebbe caratterizzare ogni avventura verso la scoperta di nuovi luoghi, di nuove anime, di nuove conoscenze, di nuovi orizzonti, magari impensati e imprevisti, “perdendosi fra le pieghe, i vicoli, le storie e i silenzi della provincia leccese”, come sottolinea Gianluca Palma.
Un ultimo invito del relatore: portare carta e penna e storie da raccontare e custodire ne La Scatola di Latta.
Ricordiamo, in chiusura, che la conferenza, a causa della situazione epidemica, si terrà da remoto e pertanto si è creato, per poter liberamente partecipare, un accesso aperto a soci e non soci sul sito dell’Associazione, unigalatina.it, attraverso un link che si trova nella home page.
Mario Graziuso
Lunedì 14 dicembre, ore 18:00, Videoconferenza: architetto Stefania Carofalo, La creatività nell’arte: intuizione e tecniche
LINK: https://meet.google.com/wpf-pgqd-iee
Giovedì 17 dicembre, ore 18:00, Videoconferenza: Performance del Laboratorio Teatrale dell’Università Popolare “A.Vallone”, Aspettando Gesù, musica e pièce di Michele Bovino
LINK: https://meet.google.com/dut-ggmc-dbw
Il link di accesso alle Videoconferenze sarà comunicato
anche con un messaggio WhatsApp |
Recensioni
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Scritto da Antonio Campa
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Mercoledì 18 Novembre 2020 08:26 |
La musica parla e le sue parole sono quelle che le note compongono, e il tutto nasce dall’interno di ognuno di noi, dall’ineffabile che abita e si manifesta. Esiste una relazione tra il suono e l’emozione suscitata ed è una relazione diversa per ognuno.
E primariamente c’è una relazione tra ciò che dentro muove la coscienza e quanto di questo intimo moto si esprime in musica e poesia. Le parole hanno loro stesse un suono che risponde alla esigenza di significare un sentimento. Spesso l’uso di alcune parole invece di altre determina di una poesia la sua atmosfera, rarefatta, spaziale, aleggiante oppure dura e intrisa di polvere e sangue: l’autore nella creazione sceglie inconsapevolmente le parole che non solo rispondano al significato che egli vuole dare, ma anche indissolubilmente al suono che tali parole racchiudono in sé, favorendo la creazione di quell’humus d’ambiente anche sonoro dove passeggiare tra i versi è un ritrovare con l’autore empatia, costruita proprio sulla base di questa scelta. Il poeta come lo scrittore o chiunque usi le parole, sa che la loro disposizione, la scelta di un sinonimo, le pause con una punteggiatura particolare, l’uso degli spazi bianchi di separazione o dell’”a capo”, possono ingigantire un ritmo o annullarlo, e di conseguenza possono appiattire l’emozione a una linea con poco senso oppure lievitarla e farla divenire padrona di chi ascolti.
Anche nella musica, chi crea sente dentro il tamburo dell’armonia che batte e manda segnali ritmati: e sceglie le note, come il poeta le parole, per trascinare una emozione con il suo intimo logos nel cuore di chi ascolta o legge. Siamo tutti immersi in questo ordine armonico che inspiegabilmente ci raccoglie e ci affratella soprattutto nel provare comuni sensazioni: l’Arte ha il pregio si permettere ai pensieri stretti alle emozioni di circolare dagli autori ai fruitori.
Maria Rita Bozzetti |
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