Una storia d'amore australiana |
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I mille racconti |
Domenica 13 Gennaio 2013 10:08 |
[Julius Bergh e la moglie Ellie sono stati testimoni della storia d’amore dei due cacatoa nel giardino tropicale della loro casa australiana. Il racconto, corredato dalle splendide foto, si è rapidamente diffuso su internet. Julius si dice strabiliato per il numero di visite al suo sito (fino a 45.000 in un solo giorno) da quando ha postato il racconto ( http://www.juliusbergh.com/cocky/ ). Altre foto che testimoniano il rapporto della coppia con la fauna locale sono visibili ai seguenti link: http://www.juliusbergh.com/pets/pets04.html e http://www.juliusbergh.com/Kookaburra/. Si pubblica il racconto, per gentile concessione dell'autore, nella traduzione di Aldo Magagnino. In allegato l'originale in inglese.]
***
Otto anni fa, in Australia, nei pressi di Nerang, nel Queensland, una femmina di Cacatua dalla cresta sulfurea finì volando contro un’auto in corsa e si spezzò un’ala. L’automobilista la soccorse e la portò da un veterinario che fu costretto ad amputarle l’ala. L’adottammo io e mia moglie, dopo aver ottenuto un’autorizzazione del Ministero delle Foreste e dei Parchi Nazionali per tenerla in una gabbia che avevamo situato in giardino, dove l’animale riceveva spesso la visita di altri Cacatua selvatici. Una delle cose che più ci sorprese fu vedere che la Cacatua spingeva delle foglie di lattuga fuori dalla gabbia, offrendole agli ospiti. Una domenica arrivò un altro ospite. Come al solito, anche questo passò un sacco di tempo seduto sulla gabbia chiusa con un lucchetto. Le cose cominciarono a farsi interessanti quando il nuovo arrivato si avvicinò allo sportello della gabbia … Era un tipo intelligente cominciò a studiare il modo di manomettere il lucchetto! Alla fine riuscì ad aprire lo sportello e cominciò una lunga sessione di reciproche coccole e offerte di cibo… Oooh, che bello! Grattami ancora un po’ da quella parte, caro … E alla fine si accoppiarono! In seguito, l’intera famiglia allargata dei Cacatua si alternò in visita tutti i giorni, ma il compagno non mancava mai. Lasciavamo la porta aperta durante il giorno. Lei restava nella gabbia, o al massimo, ci si sedeva sopra. Volete sapere come andò a finire?
All’inizio sembrava che il compagno fosse un po’ infastidito dal fatto che lei non volasse via con lui, perché continuava a lanciare versi rauchi e rumorosi. Ma ben presto sembrò rendersi conto che la femmina non era in grado di volare. Tuttavia, lei tendeva ormai a rimanere sempre fuori dalla gabbia e se ne stavano tutti e due fra gli alberi del giardino. Il giardino era ben recintato e così erano al sicuro da eventuali attacchi da parte dei cani, ma i vicini, la notte, mettevano il gatto fuori e spesso dovevamo cacciarlo via. È difficile che un gatto abbia la meglio su un Cacatua, ma era possibile che di notte il gatto sorprendesse gli uccelli addormentati sul terreno. I Cacatua fanno il nido nei tronchi cavi, ma notammo che il maschio tentava furiosamente di scavare un buco ai piedi di un tronco di Lilly Pilly (Eugenia smithii, una mirtacea molto comune in Australia, ma che si sta diffondendo anche in Italia, n. d t.). Lasciammo lì vicino un tronco cavo, ma lo ignorarono. Alla fine il nido si presentò come un buco che portava ad un breve cunicolo in fondo al quale la femmina avrebbe deposto le uova. Quando la femmina depose le uova, il maschio divenne molto aggressivo. Meglio non avvicinarsi a un Cacatua che difende il nido, perché è capace di staccarti dei pezzi di carne dai piedi. Queste foto le ho rubate mentre scappavo rincorso dal maschio. Secondo giro veloce attorno al tronco di Lilly Pilly! Beh, speriamo che la madre li trovi carini, e forse tra un po’ sembreranno carini anche a me, ma al momento sembrano solo delle palle di rosa con un po’ di lanugine gialla. Ma non è una bella storia d’amore australiana? |