Eros e primavera nel fr. 286 Davies di Ibico |
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Storia e Cultura Antica |
Domenica 27 Febbraio 2011 10:12 |
L’insistenza sulle rappresentazioni figurate di Eros sembra essere una caratteristica di Ibico, che trova rispondenza solo nella varietà delle raffigurazioni simboliche (Eros/fabbro, Eros/pugile, Eros che gioca a palla ecc.) che troviamo in Anacreonte; il quale, com’è noto, frequentò lo stesso ambiente della corte di Policrate in cui visse Ibico. Sul piano dei significati culturali è importante rilevare che il frammento di Ibico è il più antico testo della letteratura greca in cui Eros appare esplicitamente nella veste di fecondatore della natura. in particolare del mondo vegetale, giacché l’altro esempio arcaico in cui è presente un’idea analoga, vale a dire l’Inno omerico ad Afrodite (di collocazione cronologica incerta (VII secolo, o anche più tardi, secondo Cassola), attribuisce il potere generatore appunto ad Afrodite e fa riferimento solo al mondo animale. |