Dal passato al futuro. Biblioteche alla svolta |
![]() |
![]() |
![]() |
Sallentina |
Martedì 23 Agosto 2011 08:34 |
"Le biblioteche sono luoghi strani: possono essere state considerate per secoli "medicina dell'anima" come recitava una iscrizione sul fronte di quella di Alessandria d'Egitto e consegnate per dispetto alle fiamme, come avvenne alla stessa nel 47 dopo Cristo; sono, per citare un autorevole scrittore antico che risponde al nome di Plinio, la dimora prediletta dei grandi "le cui anime immortali ancora ci parlano", e possono diventare sacre come templi se in esse trovano sepoltura gli uomini famosi, come Ludovico Ariosto che riposa in quella di Ferrara. Ed avendo un così illustre blasone sono dotate conseguentemente di inesauribili risorse, solo che le si sappia interrogare al momento giusto".
Sono passati esattamente dieci anni da quando nel presentare ad un pubblico di colleghi ed addetti ai lavori la Biblioteca Provinciale di Lecce, con grande amarezza e con molto coraggio ne stigmatizzavo la situazione fornendone un affresco a tinte fosche, più ombre che luci per intenderci, che non avrebbe mancato nel tempo di attirarmi le frecciate degli amministratori di turno per l'estrema spregiudicatezza e la crudezza con cui ero arrivato a definirlo' . Oggi la situazione si è evoluta, modificandosi in senso positivo s'intende, ed è perciò che sono qui a rendere la mia testimonianza, all'interno di questa serie di incontri che vuole indurci alla riflessione sul tema dell'identità salentina. Ho accettato volentieri l'invito dell'amico e collega Mario Spedicato, perché ilcambiamento in atto, come sentirete dagli interventi di Loredana Gianfrate e Daniela Caracciolo, è radicale e l'approccio alle più avanzate moderne tecnologie, in coincidenza con il nuovo millennio, legittima una prospettiva, a dir poco ottimistica, del problema. |